Quando nomino la parola competitor quali sono i primi tre nomi che ti vengono in mente? Come ti senti quando pensi a loro?
Per molte imprenditrici i competitor rappresentano una spina nel fianco; invece, possono rappresentare una grande opportunità per il business. Oggi ti spiegherò come individuarli e in che modo puoi “imparare” da loro.

Il punto di partenza è scoprire chi sono i competitor
Per capire chi sono i competitor è importante prima di tutto analizzare il mercato in cui ti muovi. Al suo interno vi sono gruppi di clienti, chiamati segmenti di clientela, che hanno problemi simili da risolvere o desideri analoghi da realizzare. I tuoi competitor sono quei professionisti o quelle aziende che con i loro prodotti e servizi risolvono i problemi o realizzano i desideri dei vari segmenti di clienti.
Come fare un’analisi della concorrenza
A questo punto puoi iniziare la vera e propria analisi dei competitor. Un metodo semplice è uno schema con cerchi concentrici, come il bersaglio del tiro con l’arco. Al centro c’è il tuo business; nel cerchio più interno colloca i competitor diretti, cioè quelli che offrono prodotti o servizi simili ai tuoi; nel cerchio più esterno inserisci i competitor indiretti, cioè quelli che risolvono lo stesso problema ma con modalità differenti. Ti faccio un esempio: se un cliente ha bisogno di ridurre lo stress, lo stesso problema può essere risolto con un massaggio, con una vacanza, con un’uscita al cinema e così via… È utile soffermarsi su entrambi i tipi di competitor.
Scovare i punti di forza e debolezza della concorrenza con l’analisi SWOT
Una volta individuati i concorrenti diretti e indiretti, può esserti molto utile compiere una SWOT analisi. Si tratta di un modello a matrice 2×2 e il termine SWOT deriva dalle iniziali dei nomi in inglese dei quattro quadranti: i quadranti in alto rappresentano i punti di forza (strenghts) e debolezza (weaknesses) interni al business, mentre i quadranti in basso rappresentano le opportunità (opportunities) e le minacce (threats) del mercato e quindi i fattori esterni. Puoi ricorrere all’analisi SWOT per confrontare i punti di forza e debolezza del tuo business con quelli dei competitor e scoprire le aree già efficaci e quelle da migliorare.
Un’analisi strategica della concorrenza per il tuo sviluppo
“Dove non c’è concorrenza non c’è mercato”: questo detto ti fa comprendere quanto sia poco utile lanciarsi in settori poco profittevoli. È però anche rischioso muoversi in mercati troppo competitivi e affollati. Per prevenire questi pericoli è importante imparare dai competitor in maniera strategica e vederli sotto una nuova luce: non come nemici, ma come alleati utili per lo sviluppo del tuo business.
La cosiddetta sindrome dell’impostore potrebbe portarti a voler evitare questo confronto. Se, invece, lo vedrai come un’opportunità di apprendimento, i timori inizieranno a diminuire e ti si apriranno nuove possibilità.

Scopri i tuoi punti di forza
L’analisi dei competitor può aiutarti a individuare i tuoi punti di forza: sono quelle attitudini e competenze che metti in campo in modo naturale e che generano in te un senso di soddisfazione e di efficacia. Per ritagliarsi il tuo spazio nel mare dei competitor è fondamentale evidenziarli: più sarà visibile la differenza tra te e gli altri, più aiuterai il cliente a sceglierti.
Scopri i tuoi punti di debolezza
Lo studio della concorrenza può aprirti nuovi orizzonti anche perché ti aiuta a mettere in luce i punti deboli del tuo business. Quando li avrai individuati, non concepirli come difetti ma come aspetti che puoi migliorare ed implementare, trasformandoli in opportunità di crescita.
Inserisci lo studio dei competitor nella tua routine strategica

È molto utile inserire periodicamente lo studio dei competitor tra le attività strategiche del tuo business. In questo modo potrai monitorare con tempestività come si sta muovendo la tua concorrenza o se si profilano altri “avversari” all’orizzonte. Al tempo stesso avrai la possibilità di metterti in ascolto dei tuoi clienti per capire come sono cambiati i loro bisogni.
Non dimenticare però un altro aspetto molto importante: è altrettanto utile prendersi periodicamente dei momenti di connessione con te stessa per ascoltare il tuo intuito. È proprio dall’unione di questi 3 aspetti (analisi dei competitor, ascolto dei clienti e connessione con sé stessi) che scaturisce la “formula” vincente per il tuo business. Dopo tanta teoria, è ora di passare all’azione. Per ricevere subito l’esercizio che ho preparato in esclusiva per te e iniziare a “sfruttare” i tuoi competitor, iscriviti a Pink Letter, la newsletter di Pink Factory che ogni mese ti fornirà strategie e spunti utili per lo sviluppo del tuo business: