A volte scriviamo sul nostro blog quello che ci sta a cuore e condividiamo con i nostri lettori i valori in cui crediamo e le strategie efficaci che abbiamo già testato, senza essere del tutto consapevoli dell’impatto ad ampio raggio che può avere il nostro messaggio.
Infatti, dopo l’uscita dei due articoli del Pink Blog sulla leadership:
è successo qualcosa di sorprendente e inaspettato: mi ha contattato l’Università americana di Jamestown, nello stato del North Dakota, per propormi un dialogo in merito alla situazione della leadership in Italia, che si sarebbe svolto in occasione di una tappa a Roma della classe di allievi del Master of Arts in Leadership, accompagnati dalla loro docente, la Dott.ssa Lonnie Pederson.
Alla base della leadership positiva c’è la crescita spirituale del leader
Ho accettato con entusiasmo di prendere parte al dialogo incentrato sullo stato della leadership in Italia ed ho vissuto un’esperienza davvero emozionante!
L’incontro con la Dott.ssa Pederson è stato uno scambio, intenso e profondo, tra due anime affini che, in due stati diversi del mondo, sono arrivate indipendentemente e contemporanemanete, ad elaborare due teorie sulla leadership tra loro molto simili. C’è un concetto fondamentale sul quale mi sono trovata in perfetto accordo con la Dott.ssa Pederson: alla base dello sviluppo di un nuovo tipo di leadership positiva c’è la crescita spirituale del leader. Nelle sue ricerche Lonnie rappresenta in modo meraviglioso questo stile di leadership attraverso l’immagine di un albero le cui radici profonde affondano in un terreno fertile costituito da:
- sviluppo spirituale del leader,
- mindet di gratitudine,
- relazioni positive con familiari, gruppi di pari e mentori,
- viaggio all’interno di sè stessi, alla riscoperta di quella che James Hillman definiva la nostra ghianda, cioè il talento innato che tutti noi abbiamo e che è un nostro dovere riscoprire.
È stato incredibile scoprire come sono collegata a distanza da legami invisibili con altre donne che condividono i miei stessi valori e ideali e constatare come, contemporaneamente in tutto il mondo, stiamo assistendo a un vero e proprio movimento di risveglio al femminile, e come la leadership in Italia debba prepararsi ad aprire maggiori spazi ed opportunità alle donne, in vista di una crescita vantaggiosa per ogni realtà aziendale.
La leadership del futuro è basata sullo sviluppo delle potenzialità di ogni persona
Durante il dialogo con gli studenti del Master in Leadership, in risposta alle loro domande sulla situazione della leadership in Italia, ho sottolineato come sia ancora notevole il gender gap professionale tra uomini e donne, sia a livello di numero di posizioni ricoperte ai vertici dalle donne che a livello di retribuzione. Infatti le donne, a parità di responsabilità e competenze, hanno ancora salari nettamente inferiori. Tuttavia ho evidenziato che il futuro appare più roseo del presente perchè la strada da percorrere è ancora lunga ma il divario di genere sta iniziando a restringersi.
La scoperta della mia vocazione e le lezioni che ho imparato
Il dialogo è proseguito con il racconto della mia esperienza di vita e di come ho scoperto la mia vocazione di business coach al femminile: ho scelto di lavorare soprattutto con le donne perchè c’è un grandissimo potenziale ancora inutilizzato, di cui potrebbero beneficiare non solo le donne stesse ma anche la società nel suo complesso.
Le donne hanno ancora molte paure e troppo spesso non hanno sufficiente autostima e non credono abbastanza in se stesse per trovare il coraggio di realizzare i loro sogni. La società italiana è ancora in larga misura legata alla cultura partiarcale, soprattutto nelle città più piccole di provincia, dove la divisione dei ruoli è ancora piuttosto rigida e tradizionale e questo si riversa fortemente anche sulla situazione della leadership in Italia.
Di fronte alle domanda che mi hanno posto gli allievi del Master in Leadership in merito alle differenze che riscontro tra lavorare con uomini e con donne ho precisato che, anche se ho scelto di lavorare prevalentemente con clienti donne, lavoro con molta soddisfazione anche con gli uomini ed ho sottolienato che quelli che mi scelgono come loro coach sono solitamente pieni di talenti da valorizzare, empatici e creativi.
Mi è stata posta una domanda molto personale in merito alle lezioni che avevo imparato dagli eventi negativi che avevo vissuto ed ho risposto, con un grande sorriso, che le cadute e gli errori fanno parte del processo e vanno abbracciati.
Il dialogo si è concluso in un clima quasi magico di grande connessione spirituale tra tutti i partecipanti. Ho molta gratitudine per aver incontrato Lonnie Pederson, una sorella con cui condivido valori e scopi di vita. Mi riporto a casa la convizione ancora più forte che ognuno di noi ha una luce unica e una missione unica da compiere.
Ho rafforzato ulteriormente la mia certezza che siamo di fronte ad un vero e proprio movimento internazionale di risveglio delle donne, che stanno prendendo sempre più consapevolezza delle loro potenzialità, aiutando altre donne a fare altrettanto.
Immagino un futuro in cui leadership maschile e leadership femminile conviveranno in modo armonico, apportando ciascuna il proprio contributo di valore alla società nel suo complesso; immagino un futuro in cui leader positivi e in continua crescita spirituale, contribuiranno a valorizzare l’unicità di ogni individuo, ispirandolo a scoprire la sua visione e a mettere in campo la sua missione.
Un grazie particolare ad Alexandru Lefter per l’accoglienza e il supporto durante l’incontro. Il dialogo non sarebbe stato possibile se lui non mi avesse scoperto e contattato.
Al termine dell’incontro ho ricevuto molti regali, tra cui una tazza contenete dei gustosi cioccolatini del rinomato brand “Godiva“. Una curiosità: il nome del brand è ispirato alla figura della nobildonna anglosassone Lady Godiva, simbolo di generosità, coraggio e fierezza, vissuta nell’XI secolo che, per evitare ai suoi concittadini un pesante innalzamento delle tasse, colse la sfida lanciata dal suo avaro consorte e accettò di cavalcare nuda in paese per far sospendere il dazio.
Se anche tu vuoi scoprire qual è la tua luce e vuoi far brillare la tua attività il percorso Pink Business Start potrebbe fare al caso tuo.
Se vuoi saperne di più sui miei percorsi di coaching e formazione puoi richiedere la sessione gratuita “Your Pink Business” ; sarò lieta di risponderti e di capire insieme se posso esserti d’aiuto.
Per condividere le tue esperienze e le tue domande con altre donne come te, puoi entrare a far parte della community di Pink Factory e lasciare il tuo commento.
Ti auguro tutto il meglio!
Miriam Bruera, business coach al femminile