
La leadership al femminile è un nuovo tipo di leadership che può favorire in maniera esponenziale lo sviluppo positivo delle persone e delle organizzazioni, ma la strada da percorrere per la sua affermazione è ancora molto lunga e in parte sconosciuta.
Pink Factory ha molto a cuore l’autorealizzazione personale e professionale delle donne e partecipa con entusiasmo ad eventi divulgativi dal vivo su queste tematiche come nel caso del recente workshop “Cercasi leader disperatamente”, che si è svolto nell’accogliente Spazio Fare di Mercato Centrale Roma, durante il quale il tema della figura della leader al femminile ha suscitato un notevole interesse, risultando molto attuale e ulteriormente da esplorare.
Partiamo da un’affermazione che può sembrare provocatoria e che poi andremo ad approfondire: la leadership al femminile non riguarda solo le donne, ma è una tipologia di leadership che può essere allenata da tutti!
La leadership è una potenzialità rivolta anche al femminile
Per il Coaching Umanistico la leadership è una potenzialità e, in quanto tale, può essere scoperta e allenata per diventare una competenza e un talento.
La leadership al femminile si basa sulle potenzialità al femminile, che sono quelle che garantiscono la sopravvivenza della vita e sono orientate al bene.
Quando parliamo di potenzialità al femminile ci riferiamo ad alcune potenzialità che sono naturalmente più sviluppate nelle donne e che possono tornare utili se si vuol essere leader al femminile vincenti:
• l’amore: la capacità di volere il bene dell’altro dando il meglio di sé
• l’intelligenza sociale: la capacità di mettersi nei panni degli altri
• la gentilezza: la capacità di compiere azioni disinteressate per il bene dell’altro
• la lungimiranza: la capacità di comprendere il bene personale e collettivo all’interno di un gruppo
• la vitalità: la capacità di esprimere amore per la vita anche nei momenti di difficoltà
Le donne sono predisposte alla cura degli altri e quindi abituate ad anteporre il “tu” all’ “io”.
Questo mettere da parte se stesse ha portato le donne ad accumulare, in molti casi, un senso di rabbia e di frustrazione. Le donne in passato hanno spesso rinunciato a ricoprire un ruolo di leadership al lavoro e si sono adattate ai ruoli tracciati dalla società: mogli, madri, casalinghe, impiegate o assistenti. Successivamente, hanno iniziato a lottare per rifiutare i vecchi modelli e per raggiungere la parità di diritti sociali e politici con gli uomini.
Negli ultimi anni le donne leader sono aumentate, si sono emancipate e hanno iniziato a ricoprire ruoli di leadership aziendale, talvolta copiando il peggio del modello maschile (tra gli esempi di leadership basati ed immaginati su questa idea basti pensare all’indimenticabile Miranda Priestley, terribile capo donna nel film “Il diavolo veste Prada”!).
Le donne hanno raggiunto la parità di diritti ma oggi queste conquiste per loro non sono più sufficienti, perché hanno iniziato a comprendere che non basta aver raggiunto la parità e aver ricoperto i posti di potere per sentirsi felici e realizzate. Per sentirsi felici non bastano i diritti riconosciuti, è necessario che le attività che si svolgono siano allineate con il nostro vero sé. Oggi le donne iniziano ad intravedere un nuovo orizzonte che è quello dell’autorealizzazione, ossia della felicità che deriva dallo svolgere attività basate su un’autentica vocazione e non solo spinte da un desiderio di rivalsa sociale o di riscatto.
Le potenzialità al femminile sono da oltre un decennio oggetto di studio da parte dalla coach umanista Moira Barbacovi a cui vanno tutta la mia stima e la mia ammirazione per l’immensa portata culturale e sociale delle sue scoperte.
Riscopriamo il nostro tesoro interiore
La strada verso l’autorealizzazione non è semplice e lineare perché le donne sono ancora intrise di cultura patriarcale e hanno difficoltà a capire qual è il loro bene.
In questo senso la leadership al femminile non è semplicemente una meta da raggiungere, ma è piuttosto un percorso, che parte dall’interiorità di una singola donna per proiettarsi verso il mondo:
• si parte dalla riscoperta del vero sé e della propria unicità
• si inizia a prendersi cura di se stesse e del proprio benessere
• si prosegue il percorso verso la ricerca e lo sviluppo del bene comune
Le donne hanno un ruolo epocale in questa fase molto delicata di passaggio culturale dal paradigma dell’adattamento a quello dell’autorealizzazione.
Il nuovo paradigma, che potremo chiamare quello dell’ “io + tu = noi“, fa comprendere che la diversità di ogni persona è una risorsa e che le potenzialità al femminile e al maschile possono unirsi per creare un nuovo tipo di leadership che generi benessere per tutti. La donna che riscopre il suo vero sé ed esprime le sue potenzialità riesce a guidare un soggetto organizzato verso il bene, prendendosi cura dell’azienda come se fosse una famiglia e questo lo dimostrano le storie di successo delle più note donne leader nel mondo.
A questo punto è più chiaro come le potenzialità al femminile possano essere allenate e integrate nel proprio lavoro anche da un imprenditore uomo, che vuole creare e far crescere la propria azienda e i propri collaboratori con la cura di un padre.
Le leader al femminile sono viaggiatrici di frontiera

Le donne leader al femminile sono come viaggiatrici di frontiera, che percorrono confini ancora in parte ignoti e che sono partite per il lungo viaggio alla riscoperta del loro vero sé, superando i limiti invisibili dei paradigmi culturali e dei ruoli imposti dalla società. Il viaggio è difficoltoso e comprende diverse tappe:
• FASE 1 – LA SCOPERTA: Si riscoprono le potenzialità al femminile che hanno la caratteristica speciale di esprimersi contemporaneamente, in un’unica e potente alchimia.
• FASE 2 – LO SMARRIMENTO: Dopo la scoperta, le donne iniziano a chiedersi come possono utilizzare questo nuovo potere. Si trovano di fronte ad un futuro in gran parte sconosciuto e hanno paura della loro bellezza e della loro grandezza.
• FASE 3 – LA META: Le donne utilizzano l’immaginazione per visualizzare il proprio obiettivo desiderato, si chiedono quale sia la direzione da prendere e quali siano adesso il significato, lo scopo e il senso della loro vita.
• FASE 4 – GLI OSTACOLI: Spesso le donne hanno fretta di mettere in campo le nuove potenzialità, ma il processo di allenamento è complesso e lungo. E’ necessario comprendere che gli ostacoli possono trasformarsi in obiettivi di sviluppo e coltivare le nuove competenze funzionali al raggiungimento di questi obiettivi.
• FASE 5 – LA PERSEVERANZA: Le potenzialità scoperte e allenate diventano poteri e talenti rivolti al bene…ma ci vuole il giusto tempo.
• FASE 6 – NUOVI ORIZZONTI: Sviluppare la leadership al femminile significa essere una guida nello sviluppo del potenziale umano, verso il bene personale e collettivo.
La leadership al femminile verso il futuro

La leadership al femminile si delinea sempre di più come un nuovo tipo di leadership che si basa sulle potenzialità al femminile e che ha come finalità lo sviluppo del potenziale degli individui e delle organizzazioni in direzione dell’autorealizzazione e del bene comune.
Come abbiamo detto è un tipo di leadership che può essere applicato sia dalle donne che dagli uomini e che ha ancora diversi aspetti da esplorare e da verificare sul campo.
In questa ottica, possiamo citare alcune caratteristiche della leadership al femminile:
- una leader al femminile si dedica alla co-creazione di una vision insieme ai suoi collaboratori
- una donna leader ama cooperare con il team per raggiungere un benessere collettivo
- essere una leader al femminile significa essere di ispirazione e guida per gli altri
- la leadership al femminile contribuisce alla crescita di altri leader, sviluppandone i talenti
- essere leader al femminile comporta la capacità di educare verso la trascendenza e ad auto-superarsi verso il bene
In questo senso, le ulteriori ricerche e sperimentazioni attualmente in corso, sono un fertile campo di scoperta e di allenamento di un enorme potenziale umano rimasto in gran parte inutilizzato e che può diventare un potente acceleratore di benessere e di felicità per la società nel suo complesso.
Se stai pensando di avviare un’attività impreditoriale o sei già un’imprenditrice, sicuramente potrebbe esserti molto utile iniziare a scoprire e ad allenare la tua leadership al femminile!
Se ti sembra troppo difficile sviluppare questa potenzialità da sola, non preoccuparti perchè come tua business coach sono qui per aiutarti e ho creato il percorso pink business start proprio per chi vuole aprire un’attività di successo ma non sa da che parte cominciare.
Se sei curiosa di saperne di più su questo percorso puoi richiedere la sessione gratuita con me “Your Pink Business” compilando l’apposito formulario.
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Ti auguro tutto il meglio.
Miriam Bruera, business coach al femminile.