
Uno dei problemi molto diffusi tra le donne è la mancanza di fiducia in se stesse e nel proprio valore.
Troppo spesso le donne, pur facendo una grandissima fatica nello svolgere tutte le loro attività quotidiane, non valorizzano assolutamente i loro sforzi e continuano sempre a sentirsi inadeguate, non all’altezza o in colpa e non riescono a darsi valore nel modo giusto.
Questa mancanza di autostima verso se stesse è un ostacolo interno molto forte nel momento in cui si sta pensando di intraprendere un cambiamento nella propria vita personale o professionale: se non sentiamo il nostro valore, come possiamo creare valore per gli altri attraverso la nostra attività?
L’altra sera ho partecipato allo spettacolo teatrale di Giusy Versace “Con la testa e con il cuore si va ovunque”. Giusy ha messo a nudo tutta se stessa, portando in scena la storia della sua vita. Lo spettacolo si è aperto con la frase: “La mia vita è divisa metà: c’è un prima e c’è un dopo”. Giusy lavorava nel mondo della moda e, durante un viaggio di lavoro, ha avuto un incidente stradale in cui lo scontro con il guardrail le ha procurato l’amputazione di entrambe le gambe. Questo evento traumatico, che ha spaccato la vita di Giusy in due, è diventato per lei il motore di un grandissimo percorso di crescita personale: il dolore, l’accettazione di una nuova se stessa e la durissima lotta quotidiana per iniziare a camminare con le protesi, hanno permesso a Giusy di sviluppare una seconda natura e di diventare una donna straordinaria, che ha messo la sua vita al servizio degli altri. La vicenda di Giusy può diventare un esempio positivo per tutte le persone, non solo quelle disabili, che hanno dei sogni ma non riescono a realizzarli perché non sentono il proprio valore.
Infatti, nonostante le oggettive difficoltà pratiche, attraverso un costante allenamento, Giusy è riuscita a realizzare l’impossibile: camminare, ballare e addirittura correre con le protesi. Giusy, oltre ad aver raggiunto importanti traguardi personali, ha messo la sua esperienza al servizio degli altri attraverso varie iniziative benfiche e la fondazione della ONLUS “Disabili no limits” che contribuisce a donare gli adeguati strumenti ai disabili che non hanno le disponibilità economiche per acquistarli.
Tutto parte dal sentire il proprio valore. Tutto quello che possiamo fare per gli altri e per il mondo possiamo farlo nel momento in cui abbiamo capito profondamente il valore della nostra vita e compreso che possiamo contribuire al bene dell’umanità esattamente attraverso quello che siamo.
Dare valore a se stessi è dunque essenziale per la buona riuscita di qualunque attività.
Giusy Versace ha raccontato un episodio molto toccante in cui era in spiaggia, dopo aver fatto il bagno, e ha dovuto togliersi le protesi perché era entrata dell’acqua. In quel momento una bambina si stava avvicinando a lei incuriosita, ma la mamma l’ha subito bloccata e l’ha portata via, mettendole le mani sugli occhi. Giusy ci fa riflettere sul fatto che quella bambina in futuro avrà paura delle persone senza gambe.
Affinché questi episodi non debbano più ripetersi, per creare un futuro diverso e migliore per il nostro pianeta, dobbiamo partire dall’accettazione profonda dell’unicità e del valore di ogni essere umano. Dipende da noi.
La storia di Giusy Versace è diventata parte della sua unicità e si è trasformata in un potente motore di cambiamento e di sviluppo sociale.
Ma come si fa a sentire il proprio valore se fino ad ora non siamo riuscite a farlo?

Sentire il proprio valore non è assolutamente scontato, non è un principio assodato che, una volta che l’abbiamo conquistato, ci appartiene per sempre.
Riuscire a darsi più valore è piuttosto il frutto di un percorso di continua ricerca e di allenamenti da mettere in pratica quotidianamente.
Dato che sono una business coach, dunque una allenatrice di talenti, ho creato per te dei b>piccoli esercizi e ho pensato di suddividere questo percorso di ricerca del tuo valore in tre momenti, che corrispondono ai tre elementi costitutivi del valore:
1) Unicità: tu hai caratteristiche caratteriali e potenzialità uniche e diverse da quelle di tutti gli altri.
Esercizio 1
Scrivi tre caratteristiche che, secondo te, ti rendono veramente unica.
Successivamente prova a chiedere a qualcuno che ti conosce bene quali sono, secondo lui/lei, i tre elementi che ti rendono unica.
Può essere molto utile per te vedere le risposte di questa persona e verificare se corrispondono a quello che tu hai scritto di te stessa.
2) Fiducia: avere fiducia in te stessa e nelle tue potenzialità. Anche in questo caso ti aiuta un confronto con gli altri: sono sicura che sei un punto di riferimento per qualcuno che ha fiducia in te e nelle tue capacità. A maggior ragione, se gli altri hanno fiducia in te, perché tu non dovresti avere fiducia in te stessa?
Esercizio 2
Domani mattina quando ti svegli determina: “Oggi io avrò fiducia in me stessa, nelle mie potenzialità e nella mia unicità. Sono qui per uno scopo!”
Questo allenamento sulla fiducia, fatto una volta sola, può sembrare qualcosa di un po’ fine a se stesso, ma ripetere questa frase tutte le mattine, nel momento in cui ti stai preparando, sul lungo periodo, può dare dei risultati molto interessanti, quindi prova a sperimentarla!
3) Valori: i valori sono i punti di riferimento imprescindibili per te.
Esempi di valori sono l’integrità, l’onestà, la famiglia, l’amore e il coraggio.
La bussola dei valori ti permette di orientarti in tutti i momenti più difficili o in quelli di crescita, in cui magari hai perso un po’ di vista la rotta ma, al tempo stesso, stai vivendo una fase di profondo cambiamento.
Esercizio 3
Prova a scrivere per te quali sono tre valori che sono imprescindibili, sui quali non puoi assolutamente passare sopra.
E’ molto importante riconoscere il proprio valore e rispettarlo. Magari ti sarà capitato ti trovarti in una situazione in cui hai detto di sì ad una richiesta e invece avresti voluto dire di no e hai sentito una sensazione di fastidio e di disagio. Questo è accaduto perché, probabilmente, in quel momento le tue azioni non erano allineate con i tuoi valori, quelli più profondi, quelli che riguardano il vero sè.
Ricapitolando, i tre elementi fondamentali da allenare per sentire maggiormente il tuo valore sono:
• sentire la unicità
• darti fiducia
• fare scelte allienate con i tuoi valori
Ho immaginato dei furgoncini porta-valori, pieni di lingotti d’oro, che vengono trasferiti da una banca ad un’altra e ho pensato: diventiamo anche noi dei piccoli furgoncini porta-valori, che diffondono il valore nel mondo!
Si tratta ovviamente di un’immagine simbolica ma molto efficace: se siamo capaci di riconoscere il nostro valore e sentiamo di avere questa ricchezza dentro di noi, ricchezza di valori morali, di potenzialità, di capacità e di elementi che ci differenziano, possiamo portare questo furgoncino porta-valori fuori nel mondo. Immagino ognuna di voi come un piccolo furgoncino cha cammina e che trasporta questo valore nella società.
Dopo aver sentito il nostro valore, il nostro valore diventa relazionale. Quindi, nel momento in cui noi sentiamo di più la nostra unicità, la fiducia in noi stesse e i nostri valori, siamo anche in grado più facilmente di riconoscerli negli altri.
Una persona che sente la propria unicità, sa distinguere e valorizzare l’unicità della persona che ha davanti. Una donna che sente fiducia in se stessa, sa dare fiducia agli altri. Una donna che ha dei valori molto forti da cui non può prescindere, riesce molto più facilmente ad entrare in sintonia con persone che condividono gli stessi valori e si trovano sulla stessa lunghezza d’onda.
Io ho molta fiducia nelle vostre capacità, perché siete veramente dei fiori preziosi, e sono certa che ognuna di voi, sentendo ancora di più il proprio valore, potrà portalo nel mondo e riuscirà così ad avere un impatto maggiore nella società.
Il punto di partenza per creare un’impresa in grado di creare valore è proprio sentire il proprio valore e metterlo al servizio del bene comune, in modo da non avere rimpianti e da poter dire, proprio come ha fatto Giusy Versace alla fine del suo racconto: “Se avessi la bacchetta magica non tornerei indietro”.
Adesso che hai a disposizione dei nuovi strumenti per allenarti a sentire il tuo valore, puoi iniziare subito a metterli in pratica.
Se sei curiosa di saperne di più sui miei percorsi di coaching puoi richiedere la sessione gratuita con me “Your Pink Business” compilando l’apposito formulario.
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Ti auguro tutto il meglio.
Miriam Bruera, business coach al femminile.