
Qual è il vero significato da attribuire alla festa della donna?
In questi giorni mi sono interrogata a lungo sulla risposta da dare a questa domanda.
Infatti, oltre alle motivazioni storiche per cui è importante ricordare questo giorno, ho cercato, in qualità di business coach al femminile, di attribuire un significato personale più profondo a questa giornata e ho deciso di soprannominare l’8 marzo la festa delle “donne felici” ed ho individuato tre profonde ragioni per celebrare tutte insieme questa ricorrenza:
1. Festeggia il rispetto per la tua vita
Assistiamo quotidianamente a tanti episodi di violenza che sono assolutamente da condannare, perchè il rispetto per la vita di ogni essere vivente è alla base di tutto. Quindi, nella festa delle donne, la “festa delle donne felici“, il punto di partenza è proprio quello di celebrare il valore della vita, un valore assoluto e imprescindibile per ogni essere umano.
2. Festeggia il tuo diritto all’autorganizzazione
Il secondo motivo per cui oggi è importante festeggiare, è il tuo diritto all’autorealizzazione. In passato le donne hanno cercato di aderire ai modelli imposti dalla società e hanno spesso rinunciato ad intraprendere gli studi che desideravano o ad impegnarsi per cercare di realizzarsi nel lavoro che amavano.
Oggi, in un’epoca in cui bisogni primari sono soddisfatti e non si accettano più i modelli sociali del passato, le donne vivono un periodo di confusione, in cui sanno cosa non vogliono più essere ma non sanno ancora chiaramente chi vogliono diventare. Da un lato sentono il desiderio di autorealizzazione, ma dall’altro sono anche piuttosto confuse e disorientate in merito al loro futuro. Per vincere questo disorientamento, una strada percorribile è quella della sperimentazione e della ricerca di nuove vie. Sicuramente uno degli elementi indispensabili per l’autorealizzazione delle donne è la libertà di scelta. Per sentirsi donne felici e realizzate, le donne hanno bisogno di scoprire autonomamente chi sono e chi desiderano diventare.
Le donne, ad esempio, devono sentirsi libere di poter scegliere di vivere del lavoro che amano, prendendo consapevolezza del fatto che la loro autorealizzazione, come un sasso nello stagno, che genera cerchi concentrici, produrrà a sua volta un impatto sulla vita delle persone che la circondano.
Le donne felici e realizzate possono diventare una fonte di ispirazione per tante altre donne. Una donna in grado di rialzarsi dopo una caduta e di continuare a perseguire i suoi sogni, dà il permesso ad altre donne di farlo. Una donna che ha avuto successo, può diventare un esempio per altre donne e far sì che sentano di avere nella loro vita lo stesso potere e diventino libere di poterlo esprimere.
La strada dell’autorealizzazione non è una strada facile: non basta riconoscere le proprie potenzialità, ma bisogna anche allenarle per un lungo periodo, soprattutto se sono state sopite per molto tempo, per vedere i primi risultati. L’allenamento delle proprie potenzialità è a tratti molto faticoso, perché gli effetti non sono immediati, e il percorso verso il successo è una strada in salita, fatta anche di fallimenti, di errori e di cadute. A questo proposito, lungo il cammino dell’autorealizzazione, è fondamentale darsi il permesso di provare, di sbagliare e di riprovare un’altra volta, fino a quando non si è raggiunto il risultato desiderato.
3. Festeggia il tuo diritto di essere autentica
Il terzo punto da festeggiare è davvero molto importante e, non a caso, è proprio uno degli elementi principali in grado di favorire l’autorelizzazione femminile.
Per così tanti anni le donne sono state così schiacciate dai modelli imposti dagli altri, da quello che altre persone volevano che fossero e diventassero, che fanno fatica a scoprire chi sono veramente, a conoscersi e ad ascoltarsi.
L’autorealizzazione delle donne, sia che scelgano di dedicarsi alla famiglia, sia che decidano di lavorare come dipendenti, sia che scelgano di aprire una loro attività imprenditoriale, inizia sempre dallo stesso punto di partenza che è, in tutti e tre i casi, l’autenticità!
Se una donna sceglie di rimanere a casa ad occuparsi dei figli non deve farlo per uniformarsi al desiderio di qualcun altro, ma per rispondere ad un suo sincero desiderio. Allo stesso modo, se una donna sceglie di aprire un’attività non deve essere per semplici ragioni economiche, ma è importante che sia spinta da un’autentica vocazione.
Le donne, solo scegliendo attività allineate con le loro profonde vocazioni, possono iniziare a mettere i loro talenti al servizio dell’umanità.
Una donna autentica e realizzata dà il permesso ad altre di diventarlo

Il mondo ci guarda quindi, una donna che si alza in piedi, aiuta anche altre a darsi il permesso di farlo. Il punto di partenza per le “donne felici” è riscoprire se stesse, accettando e abbracciando la loro vita così com’è, ma al tempo stesso, è anche decidere di non accontentarsi, tirando fuori la loro parte migliore.
L’autenticità ripaga nel lungo periodo le donne che la esprimono, con la stima e l’ammirazione delle persone che le circondano.
L’autenticità ripaga anche le donne imprenditrici, perché viene percepita dal loro pubblico e contribuisce a farle preferire alle loro concorrenti. Le persone scelgono un brand personale, non soltanto per i servizi offerti ma, soprattutto, per il modo unico che l’imprenditrice ha di esprimere la sua personalità. Difatti, come abbiamo avuto modo di evidenziare, alla base del personal branding ci sono proprio l’unicità e l’autenticità dell’imprenditrice.
Vinci su te stessa e unisciti alle donne felici
In qualità di tua coach, oggi scelgo di augurati di festeggiare tenendo a mente i tre punti di cui abbiamo parlato.
Per prima cosa ti auguro di avere un profondo rispetto per la tua vita e per quella degli altri, infatti una donna che rispetta profondamente se stessa, riceve rispetto dell’ambiente intorno a lei.
In secondo luogo, ti auguro di darti il permesso di sbagliare e di rialzarti, allenando le tue potenzialità senza sosta, fino a quando le avrai trasformate in poteri concreti, in grado di agire sulla realtà, e in talenti in grado di farti sentire realizzata e di suscitare ammirazione in chi ti osserva.
Infine, ti auguro di essere autenticamente te stessa e di tirare fuori la tua vera natura.
Concediti di essere una donna felice! La felicità di cui ti parlo non è una felicità astratta, scelta da qualcun altro, ma la tua personale concezione di felicità. Pensa che tu puoi fare la differenza: se sei qui in questo mondo e vivi questo momento storico è perché nessun altro può essere chi sei tu e nessun altro può contribuire al bene dell’umanità nel tuo modo unico, quindi ti auguro, in definitiva, di brillare con la tua luce speciale e di portare questa luce nel mondo.
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Buona festa delle donne! Oggi festeggio anche io insieme e te!
Miriam Bruera, business coach al femminile